CASTIGLIONCELLO (LI) – Dal 18 al 20 novembre 2010 si riunisce a Castiglioncello il C.Re.S.Co., il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, nato poco più di due mesi fa, a Bassano del Grappa (Vi), per iniziativa di 46 operatori dello spettacolo dal vivo, direttori di festival e teatri, artisti e critici. L’obiettivo di questo Coordinamento è attivare un processo di maggiore riconoscibilità del contemporaneo nella società nazionale, e favorire un’evoluzione dei sistemi nazionale e locali, del teatro, della danza e della performing art.
CASTIGLIONCELLO (LI) – Dal 18 al 20 novembre prossimi, nei giorni del festival “InEquilibrio”, diretto da Massimo Paganelli a Castiglioncello (Li), si riunisce il C.Re.S.Co, il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, nato poco più di due mesi fa, a Bassano del Grappa (Vi).
La nascita del C.Re.S.Co. è la conseguenza di un percorso di lavoro che si era aperto nel luglio 2009, a Sansepolcro (Ar), durante il "Kilowatt Festival", quando erano stati convocati oltre cento operatori della scena contemporanea italiana per individuare punti di forza e di debolezza del sistema dello spettacolo dal vivo e promuovere un’azione di coordinamento tra le varie realtà che lo compongono. Da allora, un gruppo di lavoro ha operato per redigere una serie di documenti che analizzassero in maniera dettagliata la situazione attuale e disegnassero un possibile piano di azioni, da rimettere alla condivisione di altri operatori nazionali. La redazione di un manifesto programmatico e l’approvazione di una piattaforma comune di interventi, contenuta nel cosiddetto “Quaderno di Bassano”, ha segnato la nascita di C.Re.S.Co., il 4 settembre scorso, nell’ambito del festival “OperaEstate – Festival Veneto”.
Tra gli obiettivi di questo Comitato c’è quello di promuovere la relazioni professionali tra coloro che operano sul territorio nazionale nell’ambito della produzione, delle residenze, dell’organizzazione, della diffusione e della promozione dello spettacolo dal vivo, nonché attivarsi perché vengano garantite le condizioni sociali ed economiche per lo sviluppo dello spettacolo dal vivo contemporaneo.
Nel proprio atto di nascita, C.Re.S.Co. autodefinisce il proprio progetto “insieme poetico e politico”. La parola d’ordine di questo Comitato è la stipula di un “patto tra generazioni”, per evitare ogni forma di settarismo ed esclusione, all’interno di un panorama, quello di coloro che si occupano di contemporaneità, già di per sé tendenzialmente minoritario.
Tra i risultati concreti e immediati che C.Re.S.Co. si prefigge c’è una ricerca commissionata alla fondazione Fitzcarraldo di Torino per realizzare una mappatura completa e attendibile delle caratteristiche dei singoli lavoratori e delle strutture che operano nell’ambito della contemporaneità. Questa ricerca viene vista come preliminare alla formulazione di qualsiasi proposta che si faccia carico della difesa delle condizioni lavorative degli operatori dello spettacolo dal vivo, anche nella prospettiva di una complessiva riforma nazionale degli ammortizzatori sociali
Ma al di là dei risultati pratici – comunque attesi – che C.Re.S.Co. riuscirà a ottenere, c’è da sottolineare il valore, sia concreto che simbolico, per cui gli operatori di un settore solitamente molto frammentato, decidono di lavorare insieme, dando vita a un percorso plurale e condiviso, per costruire un progetto e una sensibilità funzionali alla difesa della dignità lavorativa e alla crescita complessiva degli operatori del settore, con l’attenzione rivolta soprattutto alle nuove generazioni, “alle contemporaneità che già ci sono e a quelle che verranno”.
La tre-giorni di C.Re.S.Co. a Castiglioncello, che si apre alle ore 15 di giovedì 18 novembre, e proseguirà fino alla mattinata di sabato 20 novembre, è aperta ai promotori di questo Coordinamento, ma anche a tutte le realtà, le compagnie, gli operatori, i critici e le persone singole che operano nel nostro Paese per la produzione e la diffusione della scena contemporanea.
Per informazioni, e per prendere visione del Quaderno di Bassano, fare richiesta a: press.cresco@gmail.com
CASTIGLIONCELLO (LI) – Dal 18 al 20 novembre prossimi, nei giorni del festival “InEquilibrio”, diretto da Massimo Paganelli a Castiglioncello (Li), si riunisce il C.Re.S.Co, il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, nato poco più di due mesi fa, a Bassano del Grappa (Vi).
La nascita del C.Re.S.Co. è la conseguenza di un percorso di lavoro che si era aperto nel luglio 2009, a Sansepolcro (Ar), durante il "Kilowatt Festival", quando erano stati convocati oltre cento operatori della scena contemporanea italiana per individuare punti di forza e di debolezza del sistema dello spettacolo dal vivo e promuovere un’azione di coordinamento tra le varie realtà che lo compongono. Da allora, un gruppo di lavoro ha operato per redigere una serie di documenti che analizzassero in maniera dettagliata la situazione attuale e disegnassero un possibile piano di azioni, da rimettere alla condivisione di altri operatori nazionali. La redazione di un manifesto programmatico e l’approvazione di una piattaforma comune di interventi, contenuta nel cosiddetto “Quaderno di Bassano”, ha segnato la nascita di C.Re.S.Co., il 4 settembre scorso, nell’ambito del festival “OperaEstate – Festival Veneto”.
Tra gli obiettivi di questo Comitato c’è quello di promuovere la relazioni professionali tra coloro che operano sul territorio nazionale nell’ambito della produzione, delle residenze, dell’organizzazione, della diffusione e della promozione dello spettacolo dal vivo, nonché attivarsi perché vengano garantite le condizioni sociali ed economiche per lo sviluppo dello spettacolo dal vivo contemporaneo.
Nel proprio atto di nascita, C.Re.S.Co. autodefinisce il proprio progetto “insieme poetico e politico”. La parola d’ordine di questo Comitato è la stipula di un “patto tra generazioni”, per evitare ogni forma di settarismo ed esclusione, all’interno di un panorama, quello di coloro che si occupano di contemporaneità, già di per sé tendenzialmente minoritario.
Tra i risultati concreti e immediati che C.Re.S.Co. si prefigge c’è una ricerca commissionata alla fondazione Fitzcarraldo di Torino per realizzare una mappatura completa e attendibile delle caratteristiche dei singoli lavoratori e delle strutture che operano nell’ambito della contemporaneità. Questa ricerca viene vista come preliminare alla formulazione di qualsiasi proposta che si faccia carico della difesa delle condizioni lavorative degli operatori dello spettacolo dal vivo, anche nella prospettiva di una complessiva riforma nazionale degli ammortizzatori sociali
Ma al di là dei risultati pratici – comunque attesi – che C.Re.S.Co. riuscirà a ottenere, c’è da sottolineare il valore, sia concreto che simbolico, per cui gli operatori di un settore solitamente molto frammentato, decidono di lavorare insieme, dando vita a un percorso plurale e condiviso, per costruire un progetto e una sensibilità funzionali alla difesa della dignità lavorativa e alla crescita complessiva degli operatori del settore, con l’attenzione rivolta soprattutto alle nuove generazioni, “alle contemporaneità che già ci sono e a quelle che verranno”.
La tre-giorni di C.Re.S.Co. a Castiglioncello, che si apre alle ore 15 di giovedì 18 novembre, e proseguirà fino alla mattinata di sabato 20 novembre, è aperta ai promotori di questo Coordinamento, ma anche a tutte le realtà, le compagnie, gli operatori, i critici e le persone singole che operano nel nostro Paese per la produzione e la diffusione della scena contemporanea.
Per informazioni, e per prendere visione del Quaderno di Bassano, fare richiesta a: press.cresco@gmail.com
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