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sembrava che dormissero come angeli con le ali spiegate
Paolo Francesconi nasce nel 1946 a Livorno dove attualmente vive e lavora. La prima mostra personale nel 1974 viene tenuta nei locali dell’Arte e Renault a Livorno. Erano anni di esperienze informali e di tentativi di recupero dell’oggetto mediante una rilettura del Trecento italiano.
In Francesconi la commistione tra la pittura e la scrittura diventa gioco tra sacro e profano. Il processo è quello di coniugare le parole con l’immagine in una sorta di contaminazione vitalistica, ma anche di corrosione e distruzione del valore originario della parola scritta che diventa un messaggio diverso con la materia, i segni le bruciature che l’artista ha provocato. Nel 1986 Francesconi è cofondatore del collettivo il “Dado” un gruppo che opera fuori dalla “figurazione” ricollegandosi ad esperienze concettuali o di arte povera e soffermandosi sul problema del degrado dell’ambiente. Nell’87 è fra i fautori dell’azione “La nave dei folli”.
In Francesconi la commistione tra la pittura e la scrittura diventa gioco tra sacro e profano. Il processo è quello di coniugare le parole con l’immagine in una sorta di contaminazione vitalistica, ma anche di corrosione e distruzione del valore originario della parola scritta che diventa un messaggio diverso con la materia, i segni le bruciature che l’artista ha provocato. Nel 1986 Francesconi è cofondatore del collettivo il “Dado” un gruppo che opera fuori dalla “figurazione” ricollegandosi ad esperienze concettuali o di arte povera e soffermandosi sul problema del degrado dell’ambiente. Nell’87 è fra i fautori dell’azione “La nave dei folli”.
Biografia tratta dal catalogo "PROVINCE D'ARTE", format espositivo di Coop C.AE.S.A.R onlus Livorno
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