Eidos Palazzo Cefalà
Via Alloro, 99
90133 Palermo
eidos@email.it
F r i e n d o f T r i n i t y C o l l e g e O l d L i b r a r y, D u b l i n, E i r e
Giovedì 28 maggio alle ore 17
al GARAGE art gallerydi Piazza di Resuttano, 2 - PalermoLa Fondazione ONLUS
Salvare Palermo e la Eidos
Insieme all’ANISA Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’ArteCon il contributo della Fondazione Banco di Sicilia
Inaugurano l’esposizione finale degli elaborati prodotti per il Concorso:
Attraverso il passato... sino e oltre il millennio
Riservato agli studenti degli istituti scolastici (medie inferiori e superiori) di Palermo e ProvinciaIl Concorso è l’atto conclusivo dell’iniziativa
La memoria Custodita
che a visto, tra l’altro, la pubblicazione di un volume di fotografie storiche acquistabile nelle migliori librerie d’Italia e su internet (libroCo. Italia) e la produzione di una mostra fotografica presso l’Archivio Storico di Palermo.Nella stessa sede saranno proclamate le opere vincitrici del Concorso.
L’esposizione sarà visitabile i giorni feriali dalle 17,00 ale 22,00 fino al 5 giugno 2009
mercoledì 27 maggio 2009
La memoria Custodita
WORLD PAVILION

dentrofuori Biennale
evento parallelo - parallel event
insideoutside Biennale
WORLD PAVILION
6-7 giugno 2009
June 6-7th, 2009
Mostra, Letture, Mail Art, Performance
Exhibition, Readings, Mail Art, Performance and more
inaugurazione dalle 10 alle 22
Mostra: 6 giugno - 10 settembre 2009
Exhibition: June 6 - September 10, 2009
la S.V. è invitata
by GIANCARLO DA LIO - TIZIANA BARACCHI
logo by Claudio Romeo
artisti presenti:
ITALIA Tiziana Baracchi - Mariano Bellarosa - Piergiorgio Beraldo - Lamberto Caravita - Gianfranco Chinellato - Roberto Cogo - Pino Conestabile - Carmela Corsitto - Francesco Cucci - Maurizio Follin - Mauro Gentile - Claudio Guasti - Oronzo Liuzzi - Valentino Montanari - Dino Patroni - Paola Rivabene - Claudio Romeo - Concetta Russo - Roberto Scala - Renata e Giovanni Strada - Tito Truglia
FINLANDIA/FINLAND Paul Tiilila
FRANCIA/FRANCE Rèmy Pénard
GERMANIA/GERMANY Karl F. Hacker - Peter Kustermann
INDONESIA Setyo Mardiyantoro
GARAGE N.3 Gallery
via Cavallotti 83B
30171 VENEZIA MESTREITALIA
............................................
UN BEL DI...FORSE
La Biennale punta ancora sulle nazioni, il maggior numero possibile. Un’idea passatista, superata da un concetto di mondo legato sempre di più al concetto collettivo di sopravvivenza. Anche i limiti dei giardini e l’impossibilità di creare nuovi spazi espositivi nazionali dimostra la fragilità dell’idea.
Anche l’idea di trasversalità, contaminazione non trova accoglienza nell’idea di spazi espositivi nazionali. La Biennale dovrebbe proporre un nuovo padiglione mondiale dove gli artisti siano ospitati con i loro linguaggi per generi e non per nazionalità. Utopia? Gli interessi di gruppo e un modo di pensare vetusto le impediscono un vero rinnovamento.
GIANCARLO DA LIO
..............................................
Da sempre siamo abituati ad operare con artisti di ogni parte del mondo. In piena libertà abbiamo spesso anticipato i tempi sperando che qualche illuminato delle istituzioni percorresse la stessa strada. Un sogno brutalmente infranto. Non si può sperare in sistemi dell’arte codificati dove gli interessi del mercato prevalgono. Come se le opere costruite a tavolino per bisogni pseudoculturali possano essere considerate come una zuppa liofilizzata. Noi siamo contrari ad un intendere un mercato dell’arte figlio del marketing e quindi di falsi bisogni e valori. Anche la divisione per nazione degli artisti può costituire solo un riferimento logistico ma non più un valore culturale. La divisione ha più senso per generi. Per cui un eventuale World Pavilion non è più ipotesi ma realtà. La globalizzazione e contaminazione dell’arte ha anticipato quella economica che non sempre si è dimostrata positiva.
GIANCARLO DA LIO
SENSAKTIONS

SENSAKTIONS
Collettiva Arte Contemporanea
Lecce, Primo Piano Livin Gallery
Si inaugura domenica 31 maggio alle ore 21,00 la mostra d’arte contemporanea “SENSAKTIONS” a cura di Dores Sacquegna.
La mostra gioca sulla riflessione metafisica dell’uomo e dello spazio che lo circonda, sulle emozioni e le sensazioni, il tempo e i luoghi della memoria. L’artista comunica il suo pensiero, il suo essere hic et nunc, l’identità culturale di cui è partecipe, le sensazioni di alienazione, disagio, potenza, dominio, frustrazione, inadeguatezza, piacere, provocazione, alla ricerca costante di una propria identità senza condizionamento alcuno.
La mostra è suddivisa in tre sessioni, ciascuna riconoscibile per le proprie peculiarità e per il modo in cui gli artisti si predispongono nei confronti delle proprie sensazioni (emozioni dal profondo) o dei luoghi e della memoria (collezionisti di memorie) o per la cartografia di una identità culturale in movimento (un nuovo senso di spazio).
La sessione “emozioni dal profondo” si apre con la performance “ L’inizio delle trasmissioni…?” di Massimiliano Manieri (Lecce) che gioca sui flussi di informazione tra il proprio corpo e la macchina, in questo caso dei monitor, dove l'interattività, modella identità complesse, innescando il “funzionamento” di un’altra frequenza di relazione, in uno scambio di percezioni fisiche, psichiche e multimediali.
Dario Manco (Lecce), ci accompagna in un territorio Off Limits, costruito da prossimità spaziali in continua costruzione. Una fusione di perfetta simbiosi tra due realtà: il corpo e la sensorialità.
Sulla relazione fisica tra il corpo umano e sostanze ibride, gioca la ricerca di Marissa Benedict (Usa) il cui corpo diventa un “manufatto” umano, soggetto ad un equilibrio provvisorio, ad una dominazione ed un soggiogamento da parte dell’oggetto.
La definizione di un nuovo senso umano, diventa la soluzione naturale alla proliferazione di una virtualità pluridimensionata nella serie “Cylindrical “ di Patrick Mitch (Alabama), in cui l’artista incapsula in forme sferiche immagini multiple, prese dal voyeurismo di internet. Questi disegni citano trasgressioni, amputazioni, luoghi violati, come svelati da un occhio licenzioso di un guardone o da una lente della macchina fotografica.
Per Matteo Procaccioli (Italia), le figure diventano metafore, si connettono in intrecci di linee di una ricercata casualità, in una dimensione onirica multisensoriale. Per Ilgvars Zalans (Latvia), la vista assume il carattere di dominio e di controllo percettivo; la vista è l'unico senso che crea l'illusione di spazi uniformi e connessi.Negli ultimi decenni la figura dell’artista è divenuta eclettica, volta alla ricerca, alla conservazione, alla catalogazione della storia e del nostro vivere. In questa cartografia della contemporaneità si innesta il discorso sui “collezionisti di memorie” , cioè su coloro che riflettono sull’identità, i luoghi, l’ambiente, la natura,etc.
L’artista oggi interpreta il ruolo dello storico, del ricercatore, dell’archivista, dell’editor e/o del collezionista, con riferimenti autobiografici o in linea generale della collettività.
La fotografia, è il mezzo per eccellenza che cattura l’immagine di un momento, di un’emozione, una sensazione che con la sensibilità dell’artista diventa poesia interiore e ci rende unici o blocca le nostre visioni per sempre.
Un appendice sulle scienze sociali in cui il ruolo dell’artista è quello di “registrare”, salvaguardare, apprezzare il territorio in cui vive e a rispettare le sue leggi. Di questa sessione fanno parte i seguenti artisti: Kim Aesun (Giappone) James Cooper (Bermuda), Victoria Dearing (Usa), Stefan Havadi-Nagy (Germania), Minas Halaj (Armenia), Jean James (Canada), Ben Mitchell (Australia), Mario Nimke (Germania), Matteo Procaccioli (italia),
Collettiva Arte Contemporanea
Lecce, Primo Piano Livin Gallery
31 MAGGIO - 17 GIUGNO 2009
Evento: SENSAKTIONS
Giorni e Orari Visite: dal lunedì al sabato ore 17 – 20 mattina su app.to
Sede: Primo Piano LivinGalleryIndirizzo: Puglia - Lecce Viale Guglielmo Marconi 4
Sede: Primo Piano LivinGalleryIndirizzo: Puglia - Lecce Viale Guglielmo Marconi 4
Telefono Sede: 0832.304014
Sito Web: http://www.primopianogallery.com/
Email: primopianogallery@gmail.com
Curatori: Dores Sacquegna
Tag: arte contemporanea
Catalogo: (italiano-inglese)Artisti e sessioni:
Emozioni dal profondo: Massimiliano Manieri, Dario Manco, Marissa Benedict, Matteo Procaccioli, Ilgvars Zalans.
Collezionisti di memorie: Kim Aesun,James Cooper ,Victoria Dearing, Stefan Havadi-Nagy, Minas Halaj, Jean James, Ben Mitchell, Mario Nimke, Matteo Procaccioli, Shelley Vouga.
Un nuovo senso di spazio: Gennaro Barci, Mirta De Simoni, Giovanni Felle, Remko Leeuw, Samuel Lipp, David Moyano Prieto, Helena Zapke Rodriguez, Benjamin Sohnel.
Tag: arte contemporanea
Catalogo: (italiano-inglese)Artisti e sessioni:
Emozioni dal profondo: Massimiliano Manieri, Dario Manco, Marissa Benedict, Matteo Procaccioli, Ilgvars Zalans.
Collezionisti di memorie: Kim Aesun,James Cooper ,Victoria Dearing, Stefan Havadi-Nagy, Minas Halaj, Jean James, Ben Mitchell, Mario Nimke, Matteo Procaccioli, Shelley Vouga.
Un nuovo senso di spazio: Gennaro Barci, Mirta De Simoni, Giovanni Felle, Remko Leeuw, Samuel Lipp, David Moyano Prieto, Helena Zapke Rodriguez, Benjamin Sohnel.
Si inaugura domenica 31 maggio alle ore 21,00 la mostra d’arte contemporanea “SENSAKTIONS” a cura di Dores Sacquegna.
La mostra gioca sulla riflessione metafisica dell’uomo e dello spazio che lo circonda, sulle emozioni e le sensazioni, il tempo e i luoghi della memoria. L’artista comunica il suo pensiero, il suo essere hic et nunc, l’identità culturale di cui è partecipe, le sensazioni di alienazione, disagio, potenza, dominio, frustrazione, inadeguatezza, piacere, provocazione, alla ricerca costante di una propria identità senza condizionamento alcuno.
La mostra è suddivisa in tre sessioni, ciascuna riconoscibile per le proprie peculiarità e per il modo in cui gli artisti si predispongono nei confronti delle proprie sensazioni (emozioni dal profondo) o dei luoghi e della memoria (collezionisti di memorie) o per la cartografia di una identità culturale in movimento (un nuovo senso di spazio).
La sessione “emozioni dal profondo” si apre con la performance “ L’inizio delle trasmissioni…?” di Massimiliano Manieri (Lecce) che gioca sui flussi di informazione tra il proprio corpo e la macchina, in questo caso dei monitor, dove l'interattività, modella identità complesse, innescando il “funzionamento” di un’altra frequenza di relazione, in uno scambio di percezioni fisiche, psichiche e multimediali.
Dario Manco (Lecce), ci accompagna in un territorio Off Limits, costruito da prossimità spaziali in continua costruzione. Una fusione di perfetta simbiosi tra due realtà: il corpo e la sensorialità.
Sulla relazione fisica tra il corpo umano e sostanze ibride, gioca la ricerca di Marissa Benedict (Usa) il cui corpo diventa un “manufatto” umano, soggetto ad un equilibrio provvisorio, ad una dominazione ed un soggiogamento da parte dell’oggetto.
La definizione di un nuovo senso umano, diventa la soluzione naturale alla proliferazione di una virtualità pluridimensionata nella serie “Cylindrical “ di Patrick Mitch (Alabama), in cui l’artista incapsula in forme sferiche immagini multiple, prese dal voyeurismo di internet. Questi disegni citano trasgressioni, amputazioni, luoghi violati, come svelati da un occhio licenzioso di un guardone o da una lente della macchina fotografica.
Per Matteo Procaccioli (Italia), le figure diventano metafore, si connettono in intrecci di linee di una ricercata casualità, in una dimensione onirica multisensoriale. Per Ilgvars Zalans (Latvia), la vista assume il carattere di dominio e di controllo percettivo; la vista è l'unico senso che crea l'illusione di spazi uniformi e connessi.Negli ultimi decenni la figura dell’artista è divenuta eclettica, volta alla ricerca, alla conservazione, alla catalogazione della storia e del nostro vivere. In questa cartografia della contemporaneità si innesta il discorso sui “collezionisti di memorie” , cioè su coloro che riflettono sull’identità, i luoghi, l’ambiente, la natura,etc.
L’artista oggi interpreta il ruolo dello storico, del ricercatore, dell’archivista, dell’editor e/o del collezionista, con riferimenti autobiografici o in linea generale della collettività.
La fotografia, è il mezzo per eccellenza che cattura l’immagine di un momento, di un’emozione, una sensazione che con la sensibilità dell’artista diventa poesia interiore e ci rende unici o blocca le nostre visioni per sempre.
Un appendice sulle scienze sociali in cui il ruolo dell’artista è quello di “registrare”, salvaguardare, apprezzare il territorio in cui vive e a rispettare le sue leggi. Di questa sessione fanno parte i seguenti artisti: Kim Aesun (Giappone) James Cooper (Bermuda), Victoria Dearing (Usa), Stefan Havadi-Nagy (Germania), Minas Halaj (Armenia), Jean James (Canada), Ben Mitchell (Australia), Mario Nimke (Germania), Matteo Procaccioli (italia),
Milano > 28 maggio > Conferenza di Gian Carlo Calza > HIROSHIGE - IL MAESTRO DELLA NATURA
Ufficio Stampa Arthemisia - Alessandra Zanchi M +39 349 5691710 e-mail: az@arthemisia.it
T +39 02 6596888 -
T +39 0721 370956 e-mail: press@arthemisia.it
T +39 02 6596888 -
T +39 0721 370956 e-mail: press@arthemisia.it
ll cannocchiale e il pennello
Nuova scienza e nuova arte nell'età di Galileo
09/05/2009 - 19/07/2009
Palazzo Blu
lungarno Gambacorti 9
050-500197
www.palazzoblu.it
Orario: Ma-D 10-20 chiuso L
Nell’ambito delle celebrazioni per il quarto centenario delle prime rilevazioni astronomiche, Pisa rende omaggio all’illustre cittadino Galileo Galilei con la mostra a cura di Lucia Tomasi Tongiorgi e Alessandro Tosi, Il cannocchiale e il pennello. Nuova scienza e nuova arte nell’età di Galileo. Ospitata nelle rinnovate sale di palazzo Blu, la mostra approfondisce attraverso centocinquanta tra quadri, sculture, disegni, incisioni, libri e oggetti, il percorso umano e intellettuale dello scienziato, indagando i rapporti e le influenze tra Galileo e i maggiori artisti del tempo ed evidenziando la fitta trama di relazioni con cui le scienze e le arti si trovarono a rispondere alla “rivoluzione” galileiana. Il percorso espositivo prende avvio con la sezione dedicata agli anni della formazione di Galileo tra Pisa, Firenze e Padova, dove spiccano il Ritratto di Galileo attribuito a Tintoretto e Il bibliotecario di Arcimboldo, per proseguire con la sezione in cui vengono evidenziati i principali episodi figurativi che testimoniano le connessioni fra arti e scienze tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo. Di notevole rilievo la sezione dedicata al fiorentino Ludovico Carda detto il Cigoli, amico di Galileo e protagonista dell’unione fra arti figurative e cultura scientifica. Grazie a numerosi prestiti è possibile ammirare opere di maestri quali Arcimboldo, Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Jusepe de Ribera e Guercino.
Catalogo Giunti Arte mostre musei.
09/05/2009 - 19/07/2009
Palazzo Blu
lungarno Gambacorti 9
050-500197
www.palazzoblu.it
Orario: Ma-D 10-20 chiuso L
Nell’ambito delle celebrazioni per il quarto centenario delle prime rilevazioni astronomiche, Pisa rende omaggio all’illustre cittadino Galileo Galilei con la mostra a cura di Lucia Tomasi Tongiorgi e Alessandro Tosi, Il cannocchiale e il pennello. Nuova scienza e nuova arte nell’età di Galileo. Ospitata nelle rinnovate sale di palazzo Blu, la mostra approfondisce attraverso centocinquanta tra quadri, sculture, disegni, incisioni, libri e oggetti, il percorso umano e intellettuale dello scienziato, indagando i rapporti e le influenze tra Galileo e i maggiori artisti del tempo ed evidenziando la fitta trama di relazioni con cui le scienze e le arti si trovarono a rispondere alla “rivoluzione” galileiana. Il percorso espositivo prende avvio con la sezione dedicata agli anni della formazione di Galileo tra Pisa, Firenze e Padova, dove spiccano il Ritratto di Galileo attribuito a Tintoretto e Il bibliotecario di Arcimboldo, per proseguire con la sezione in cui vengono evidenziati i principali episodi figurativi che testimoniano le connessioni fra arti e scienze tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo. Di notevole rilievo la sezione dedicata al fiorentino Ludovico Carda detto il Cigoli, amico di Galileo e protagonista dell’unione fra arti figurative e cultura scientifica. Grazie a numerosi prestiti è possibile ammirare opere di maestri quali Arcimboldo, Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Jusepe de Ribera e Guercino.
Catalogo Giunti Arte mostre musei.
"Au Revoir 32"
Addio al calcio di Vincent Candela Mercoledì
5 Giugno ore 20,45 Stadio Olimpico - Roma
L'Associazione Culturale FONOPOLI , in occasione dell'addio al calcio di Vincent Candela, scende in campo a sostegno della popolazione d'Abruzzo e del Reparto Pediatria dell'Ospedale San Raffaele di Roma. Un evento che vedrà riunite due storiche formazioni: la Roma "Campione d'Italia 2000/2001", capitanata da Francesco Totti e la Francia "Campione del Mondo 1998", capitanata da Zinedine Zidane. Uniamoci a questi campioni per un abbraccio speciale. Vi aspettiamo!
I biglietti sono disponibili presso le ricevitorie lottomatica
5 Giugno ore 20,45 Stadio Olimpico - Roma
L'Associazione Culturale FONOPOLI , in occasione dell'addio al calcio di Vincent Candela, scende in campo a sostegno della popolazione d'Abruzzo e del Reparto Pediatria dell'Ospedale San Raffaele di Roma. Un evento che vedrà riunite due storiche formazioni: la Roma "Campione d'Italia 2000/2001", capitanata da Francesco Totti e la Francia "Campione del Mondo 1998", capitanata da Zinedine Zidane. Uniamoci a questi campioni per un abbraccio speciale. Vi aspettiamo!
I biglietti sono disponibili presso le ricevitorie lottomatica
Officina Lombarda - in out biennale 2009 Galleria d'Arte III Millennio
PROGRAMMAZIONE ESPOSIZIONI
in occasione dell 53ma Biennale di Venezia
Sezione Arti Visivepresso la Galleria d'Arte III Millennio
dal 06 al 20 Giugno 2009
VERNISSAGE PARTY SABATO 6 GIUGNO DALLE 18 ALLE 21
OFFICINA LOMBARDA - IN / OUT BIENNALE
collettiva di dieci artisti italiani di grande fama
Il gruppo di artisti Officina Lombarda coglie l'occasione della 53ma Biennale di Venezia per esporre alcune delle più significative opere.
dieci artisti Lombardi uniti nel rievocare il clima da "Die Brucke" senza alcun accenno post moderno; ma forse con tanta nostalgia per un modo autentico di fare arte.
Il gruppo si diversifica ma è omogeneo nella scelta dell'onestà intellettuale decisamente out biennale. Il gusto delle opere è diversificato e mantiene una qualità elevata nella tecnica e nell'intento. Si tratta di autori che conoscono il mestiere dell'artista.
Date queste caratteristiche la mostra, nel suo complesso, si articola vivacemente con suggestioni e provocazioni diverse acquisendo il tono di una piccola raccolta museale, una carrellata attraverso alcuni diversi generi e modalità espressive che richiamano l'arte figurativa dalla fine dell'ottocento alla metà del novecento.
Qui pare si voglia riaffermare il valore della pittura e della scultura nel loro più canonico significato ponendosi quindi in un certo contrasto con le più recenti usanze di questo vago e sfuggente mondo.
Il medesimo titolo dato alla mostra non nasconde una vena polemica.
Espongono:
FRANCESCA ANASTASI, VANNI BELLEA,GLADYS COLMENARES, ANTONIO FITTIPALDI,MASSIMO FONTANA, LUCA GHIELMI,RUGGERO MARRANI, EZIO PINCIROLI,GIUSEPPE SASSI, MARIDA TAGLIABUE.
in occasione dell 53ma Biennale di Venezia
Sezione Arti Visivepresso la Galleria d'Arte III Millennio
dal 06 al 20 Giugno 2009
VERNISSAGE PARTY SABATO 6 GIUGNO DALLE 18 ALLE 21
OFFICINA LOMBARDA - IN / OUT BIENNALE
collettiva di dieci artisti italiani di grande fama
Il gruppo di artisti Officina Lombarda coglie l'occasione della 53ma Biennale di Venezia per esporre alcune delle più significative opere.
dieci artisti Lombardi uniti nel rievocare il clima da "Die Brucke" senza alcun accenno post moderno; ma forse con tanta nostalgia per un modo autentico di fare arte.
Il gruppo si diversifica ma è omogeneo nella scelta dell'onestà intellettuale decisamente out biennale. Il gusto delle opere è diversificato e mantiene una qualità elevata nella tecnica e nell'intento. Si tratta di autori che conoscono il mestiere dell'artista.
Date queste caratteristiche la mostra, nel suo complesso, si articola vivacemente con suggestioni e provocazioni diverse acquisendo il tono di una piccola raccolta museale, una carrellata attraverso alcuni diversi generi e modalità espressive che richiamano l'arte figurativa dalla fine dell'ottocento alla metà del novecento.
Qui pare si voglia riaffermare il valore della pittura e della scultura nel loro più canonico significato ponendosi quindi in un certo contrasto con le più recenti usanze di questo vago e sfuggente mondo.
Il medesimo titolo dato alla mostra non nasconde una vena polemica.
Espongono:
FRANCESCA ANASTASI, VANNI BELLEA,GLADYS COLMENARES, ANTONIO FITTIPALDI,MASSIMO FONTANA, LUCA GHIELMI,RUGGERO MARRANI, EZIO PINCIROLI,GIUSEPPE SASSI, MARIDA TAGLIABUE.
NEL SEGNO DELLA DIFFERENZA
Sabato 6 Giugno 2009
Ore 18,00
presentazione di Patrizia Ferri
Sala Orsini di Palazzo Chigi
Piazza San Lorenzo 1, Formello (RM)
Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte, Via Regina Elena 3, Formello 00060 (RM)
Tel 06.9088541 www.comunediformello.it - centroincisione@comunediformello.it
Nel segno della differenza
BOILLE MURASECCHI NAPOLEONE STRAZZA
Sabato 6 giugno 2009 il Centro per l’ Incisione e la Grafica d’Arte di Formello inaugura, nella sede della sala Orsini di Palazzo Chigi a Formello (Rm), la mostra Nel segno della differenza, dedicata ad un intenso e cruciale dialogo grafico tra Luigi Boille, Gianluca Murasecchi, Giulia Napoleone, Guido Strazza.
Luigi Boille si esprime con una sinergia intensa tra segno grafico, gestualità, colore, tra controllo e scarto emozionale, dove la cifra stilistica inconfondibile è in una sorta di barocco raffreddato, un dinamismo elettrico stemperato da un senso della misura e della sintesi, come coglieva già Michel Tapiè inserendolo nell’ambito dell’”Art autre”. La sperimentazione per Gianluca Murasecchi è una sorta di metodo per entrare nella dinamica morfologica degli elementi geometrici, dove l’osservazione è sulla proliferazione multiforme dei segni e sulla loro particolare qualità comunicativa in guisa di tessuto organico in divenire. Le geometrie imponderabili di Giulia Napoleone sono all’insegna di una sensibilità estrema e di una attitudine particolare, una sorta di zen naturale,che si insinua nei processi naturali e si riallaccia agli archetipi della manualità con una serie di implicazioni evocative e meditative che hanno a che fare con la memoria e il mistero. Guido Strazza indaga il segno quale portatore della sua straordinaria ambiguità semantica e identità metamorfica sottolineata dal metodo sperimentale e coltivata dall’artista all’interno del concetto di campo, un qualcosa di particolarmente vitale, simile a una trama reticolare dove convergono le pulsioni dell’artista e le tensioni intrinseche alla superficie stessa.
In mostra, quaranta opere grafiche che coinvolgono i linguaggi più particolari: dalla puntasecca all’ acquaforte, dall’ acquatinta al punzone, dal bulino alla polistirenografia, dalla maniera nera alla xilografia, uno spaccato quanto mai vario dell’ incidere e del concepire la grafica come linguaggio alto e contemporaneo.
La mostra si avvale di un testo critico di Patrizia Ferri pubblicato in un catalogo edito dal Centro per l’ Incisione e la Grafica d’Arte del comune di Formello, diretto da Vinicio Prizia. Con attività di tale alto profilo di ricerca il Centro per l’ Incisione e la Grafica d’Arte di Formello si colloca nel panorama nazionale come polo vivo ed indispensabile per le indagini più aggiornate della grafica contemporanea di massimo livello.
In occasione del vernissage sarà inoltre presentato il libro: - Il sonno del maggiore - ed. il Bulino di Roma, con poesie di Marco Vitale ed incisioni a maniera nera di Giulia Napoleone.
.
Vernissage sabato 6 giugno 2009 ore 18.00
Sala Orsini di Palazzo Chigi - Piazza San Lorenzo 1 – Formello (Rm)
dal 6 giugno al 21 giugno 2009. Orari di apertura:matt. 11.00 - 13,00 pom. 15,30 – 18,30 lunedì chiuso.
Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte Via Regina Elena 3, Formello 00060 (RM)
Tel 06.9088541 www.comunediformello.it - centroincisione@comunediformello.it
giovedì 21 maggio 2009
WALLS ON WALLS OFF
– “Degrado 4 U” , WORKSHOP CON CUOGHI CORSELLO,
22-26 giugno 2009,
Laboratorio per l’Arte Contemporanea, Stabilimento Teseco – Pisa
La Fondazione Teseco per l’Arte nell’ambito del progetto Walls on walls off organizza un workshop aperto ad artisti e
writers condotto da Cuoghi Corsello e che porterà alla realizzazione di un wall drawing nel Laboratorio per l’Arte
Contemporanea dello Stabilimento Teseco di Ospedaletto – Pisa.
Walls on walls off nasce per mettere in relazione attraverso l’espressione artistica culture ufficiali e culture
underground; il progetto è partito nel 2008 con un programma di conferenze tematiche conclusosi ad aprile 2009, a cui
hanno partecipato artisti e studiosi di differenti discipline per approfondire le tematiche e le progettualità connesse al
mondo della street art e del graffitismo.
Degrado 4 U: obiettivi del workshop
Con il workshop di giugno dal titolo Degrado 4 U si vuole introdurre una ulteriore modalità di approccio al mondo
dell’arte di strada, ovvero un momento di condivisione e sperimentazione delle pratiche e delle tecniche artistiche, sia
quelle più tradizionali sia quelle più recenti; in particolare la presenza di Cuoghi Corsello servirà a mostrare come
scultura, appropriazione e azione negli spazi privati, interventi nei luoghi pubblici si possano anche connettere in
un’unica magica energia alla tradizione dei graffiti e degli interventi nella strada. L’artista diviene così un ponte per
attraversare ambiti creativi diversi seguendo però regole stilistiche e concettuali rigorose.
L’obiettivo è sia mostrare quanto alcune forme espressive siano potenzialmente in grado di diventare fenomeni
complessi, sia fornire ad ogni partecipante l’occasione per riflettere e sviluppare nuove potenzialità individuali dai muri
oltre i muri.
Modalità di partecipazione svolgimento del workshop
Il workshop è gratuito ed è aperto a tutti gli artisti che si occupano di graffitismo, street art e arte contemporanea.
L’iniziativa si svolgerà nella settimana dal lunedì 22 giugno al venerdì 26 giugno presso lo Stabilimento Teseco,
via C. L. Ragghianti 12 Ospedaletto, Pisa. Gli incontri alterneranno una parte di presentazione reciproca di esperienze
artistiche e una parte ideativa e progettuale sul lavoro conclusivo che verrà realizzato sui muri dello Stabilimento
Teseco.
Gli orari degli incontri saranno i seguenti: 11.00-14.00 e dalle 15.00-19.00
Per inviare la domanda
Le domande, corredate da un breve curriculum, devono essere inviate a:
Dott.ssa Ilaria Mariotti Stabilimento Teseco via C. L. Ragghianti 12 56124 Ospedaletto, Pisa imariotti@teseco.it entro il giorno 12 giugno 2009.
Per motivi organizzativi il workshop è previsto per un numero massimo di 11 partecipanti. Le domande pervenute saranno selezionate sulla base dei curricula e delle esperienze nel caso di un numero maggiore di richieste pervenute.
Eventuali spese di soggiorno, pranzi, pernottamenti, spostamenti per raggiungere lo Stabilimento sono a carico dei partecipanti.
Walls on Walls off è un progetto della Fondazione Teseco per l’Arte con Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pisa in collaborazione con Dipartimento di Storia delle Arti – Università degli Studi di Pisa, Teatro Sant’Andrea/I Sacchi di Sabbia, CinemaTeatroLux, Accademia di Belle Arti di Carrara, Accademia di Belle Arti di Firenze- Biennio di Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, con il patrocinio della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, a cura di Stefano Coletto.
L’iniziativa rientra nel progetto locale 2008 sulle culture contemporanee presentato dalla Provincia di Pisa e finanziato dalla Regione Toscana.
22-26 giugno 2009,
Laboratorio per l’Arte Contemporanea, Stabilimento Teseco – Pisa
La Fondazione Teseco per l’Arte nell’ambito del progetto Walls on walls off organizza un workshop aperto ad artisti e
writers condotto da Cuoghi Corsello e che porterà alla realizzazione di un wall drawing nel Laboratorio per l’Arte
Contemporanea dello Stabilimento Teseco di Ospedaletto – Pisa.
Walls on walls off nasce per mettere in relazione attraverso l’espressione artistica culture ufficiali e culture
underground; il progetto è partito nel 2008 con un programma di conferenze tematiche conclusosi ad aprile 2009, a cui
hanno partecipato artisti e studiosi di differenti discipline per approfondire le tematiche e le progettualità connesse al
mondo della street art e del graffitismo.
Degrado 4 U: obiettivi del workshop
Con il workshop di giugno dal titolo Degrado 4 U si vuole introdurre una ulteriore modalità di approccio al mondo
dell’arte di strada, ovvero un momento di condivisione e sperimentazione delle pratiche e delle tecniche artistiche, sia
quelle più tradizionali sia quelle più recenti; in particolare la presenza di Cuoghi Corsello servirà a mostrare come
scultura, appropriazione e azione negli spazi privati, interventi nei luoghi pubblici si possano anche connettere in
un’unica magica energia alla tradizione dei graffiti e degli interventi nella strada. L’artista diviene così un ponte per
attraversare ambiti creativi diversi seguendo però regole stilistiche e concettuali rigorose.
L’obiettivo è sia mostrare quanto alcune forme espressive siano potenzialmente in grado di diventare fenomeni
complessi, sia fornire ad ogni partecipante l’occasione per riflettere e sviluppare nuove potenzialità individuali dai muri
oltre i muri.
Modalità di partecipazione svolgimento del workshop
Il workshop è gratuito ed è aperto a tutti gli artisti che si occupano di graffitismo, street art e arte contemporanea.
L’iniziativa si svolgerà nella settimana dal lunedì 22 giugno al venerdì 26 giugno presso lo Stabilimento Teseco,
via C. L. Ragghianti 12 Ospedaletto, Pisa. Gli incontri alterneranno una parte di presentazione reciproca di esperienze
artistiche e una parte ideativa e progettuale sul lavoro conclusivo che verrà realizzato sui muri dello Stabilimento
Teseco.
Gli orari degli incontri saranno i seguenti: 11.00-14.00 e dalle 15.00-19.00
Per inviare la domanda
Le domande, corredate da un breve curriculum, devono essere inviate a:
Dott.ssa Ilaria Mariotti Stabilimento Teseco via C. L. Ragghianti 12 56124 Ospedaletto, Pisa imariotti@teseco.it entro il giorno 12 giugno 2009.
Per motivi organizzativi il workshop è previsto per un numero massimo di 11 partecipanti. Le domande pervenute saranno selezionate sulla base dei curricula e delle esperienze nel caso di un numero maggiore di richieste pervenute.
Eventuali spese di soggiorno, pranzi, pernottamenti, spostamenti per raggiungere lo Stabilimento sono a carico dei partecipanti.
Walls on Walls off è un progetto della Fondazione Teseco per l’Arte con Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pisa in collaborazione con Dipartimento di Storia delle Arti – Università degli Studi di Pisa, Teatro Sant’Andrea/I Sacchi di Sabbia, CinemaTeatroLux, Accademia di Belle Arti di Carrara, Accademia di Belle Arti di Firenze- Biennio di Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, con il patrocinio della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, a cura di Stefano Coletto.
L’iniziativa rientra nel progetto locale 2008 sulle culture contemporanee presentato dalla Provincia di Pisa e finanziato dalla Regione Toscana.
martedì 19 maggio 2009
Nichilismo metropolitano

Loredana Cacucciolo "nelle stanze di Andrea ,olio su tela ,80 x 120 cm, 2009"
A.L. Borgiani, L. Cacucciolo, S. Ceccotti, C. Gandini, M. Gasparini,
O. Minini, E. Stramacchia, A. Tolve.
a cura di Alessandra Redaelli
Galleria Previtali, arte contemporanea,
Via Lombardini, 14 20143 Milano
www.galleriaprevitali.it
Tel. e fax: 02-58113090
Inaugurazione: 27 maggio ’09, ore 18,30
Fino al 27 giugno ‘09.
Referente: Lorenzo Valentino, cell. 338-8718349.
giovedì 14 maggio 2009
IN FORMA DI VARIAZIONE
PALMINTERI-Variazione I - Neroblu, 2008, china su carta, cm 23x13
MENEGHETTI - Ritratto di Ulisse nell'Egeo I, 1997, alcool su tela emulsionata, cm 19x26,5
RENATO MENEGHETTI / MARCELLO PALMINTERI
a cura di Ezio Pagano
testo in catalogo di Giulia Gueci
MUSEUM
OSSERVATORIO DELL'ARTE CONTEMPORANEA IN SICILIA
Via Luigi Cherubini, 12 - 90011 Bagheria
Tel. 091.968020 - 338.6516463
info@museum-bagheria.it
16 - 23 maggio 2009
Inaugurazione: Sabato 16 maggio ore 21,30
Orari: tutti i giorni ore 17,00 / 20,30 - Chiuso il lunedì e festivi
Catalogo: Edizioni Ezio Pagano
Il 16 maggio, in occasione della quinta edizione de “La Nuit des Musées”, presso Museum - Osservatorio dell'Arte Contemporanea in Sicilia, è possibile visitare la mostra “In forma di variazione” degli artisti Renato Meneghetti e Marcello Palminteri. Curata da Ezio Pagano è presentata in catalogo dal critico d'arte Giulia Gueci che scrive:
“Tra le opere dell’esposizione permanente del Museum - Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia di Ezio Pagano, prezioso luogo del patrimonio artistico siciliano fruibile, in occasione della “Notte dei Musei”, eccezionalmente anche nelle ore notturne, due percorsi - esistenziali e creativi - scanditi da studi differenti e pregni di fascinazioni peculiari si incontrano. Confrontandosi, si scoprono affini nell’indagine della variazione, lieve seppur ontologicamente determinante, e nell’interesse per le immagini percettivamente ambigue e polisemiche. In Forma di Variazione, titolo scelto per l’esposizione, si propone come l’orizzonte comune entro cui le opere di Renato Meneghetti (Rosà di Vicenza, 1947) e Marcello Palminteri (Busto Arsizio, 1976) trovano stabilità ed uniformità, pur mantenendo invariata la propria autonomia iconografica ed iconologia. Sei tavole di Meneghetti, immagini vibranti e diafane dal titolo Ritratto di Ulisse nell’Egeo I-VI, si affiancano a quattro opere di Palminteri, fitte texture segniche differenziate quasi esclusivamente da variazioni cromatiche.”
[...] “Ricerche complesse dunque si intrecciano e consolidano, pur declinandosi attraverso tecniche differenti. Risultati visivi dissimili e risvolti emozionali diametralmente opposti si confrontano in un’attenzione, originale e raffinata, alla comprensione e alla sperimentazione delle potenzialità del linguaggio artistico contemporaneo.”
La mostra rimarrà aperta sino al 23 maggio 2009
NOTIZIE BIOGRAFICHE
Renato Meneghetti nasce nel 1947 a Rosà di Vicenza. Dopo i primi interventi, presentati negli anni Sessanta da amici e artisti come Fontana, Munari, Guiducci e una sequela di concorsi ed esposizioni giovanili, inizia una attività espositiva che lo vedrà presente nelle più importanti sedi nazionali ed internazionali. Si è impegnato senza regolarità in altre espressioni, come la musica (La Biennale di Venezia, 1982), il cinema (XL Mostra Internazionale del Cinema, La Biennale di Venezia, 1983) e il multimediale. Numerose le mostre in Italia e all’estero curate, tra gli altri, da: Achille Bonito Oliva, Gillo Dorfles, Marco Goldin, Walter Guadagnini, Vittorio Sgarbi. Saggi sulla sua opera sono stati scritti da: Luciano Caramel, Francesco Carbone, Laura Cherubini, Marco Di Capua, Paolo Fabbri, Lucio Fontana, Francesco Gallo, Richard Gregor, Flaminio Gualdoni, Roberto Guiducci, Janus, Gabriele Perretta, Elena Pontiggia, Mira Putisova, Pierre Restany, Claudio Strinati, Tommaso Trini, Duccio Trombadori, Italo Zannier. Cataloghi monografici dedicati al suo lavoro sono stati pubblicati da Electa, Marsilio, Never Edizioni, Skira.
Marcello Palminteri è nato a Busto Arsizio (Va) nel 1976. Diplomatosi presso il Liceo Artistico di Palermo, prosegue gli studi alla Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti della stessa città. Espone sin dai primi anni Novanta. Già docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti Picasso di Palermo, parallelamente all’attività artistica affianca, senza regolarità, quella di critico d’arte. Di lui hanno scritto, tra gli altri: Claudio Alessandri, Francesco Carbone, Nicolò D’Alessandro, Francesco Gallo, Aldo Gerbino, Pino Giacopelli, Giulia Gueci, Francesca Pensa, Carmelo Pirrera, Loredana Rea. Vive ed opera tra il Veneto e la Sicilia.
MUSEUM - OSSERVATORIO DELL'ARTE CONTEMPORANEA IN SICILIA
Museum - Osservatorio dell'arte contemporanea in Sicilia, con sede a Bagheria, contiene nella propria denominazione il proprio obiettivo primario: tutelare e promuovere l'arte contemporanea con particolare riferimento agli autori siciliani. Inaugurato nel 1997, raccoglie opere di artisti celebri, come Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Guccione, Renato Guttuso, Emilio Isgrò, Antonio Sanfilippo, Salvatore Scarpitta e molti altri, comprende opere pittoriche e scultoree, accingendosi ora al panorama della videoart. Possiede un archivio storico, in costante aggiornamento, sugli artisti siciliani del XX secolo ed dotato di una biblioteca e videoteca specializzata. Fondato e diretto da Ezio Pagano, Museum è protagonista di svariate iniziative in ambito didattico e divulgativo: importanti e consolidate le attività con l'Università di Siena (Scuola di Specializzazione in arte contemporanea) e l'Università di Palermo (Cattedra di storia dell'arte contemporanea); cura conferenze con critici e artisti. Dinamica struttura privata, componente rara e preziosa in Sicilia, Museum crede fermamente nei contatti con l'esterno e nella promozione al di fuori del territorio nazionale; ecco perché, nel corso degli anni, ha intessuto relazioni con paesi extra comunitari come gli Stati Uniti, l'Australia, il Sud America, il Nord Africa e la Cina. Il comitato scientifico di Museum è composto da Ezio Pagano (Direttore), Gillo Dorfles (Presidente), Renato Barilli, Enrico Crispolti, Eva di Stefano, Vittorio Fagone.
lunedì 4 maggio 2009
“LAS AMERICAS LATINAS. Las fatigas del querer”

Adriana Bustos, La Ilusión de Fátima, 2008,
Fotografia Colori, 125X125 cm
“LAS AMERICAS LATINAS.
Las fatigas del querer”
mostra promossa e organizzata dalla Provincia di Milano in collaborazione con Adac/Associazione Diffusione Arte Cultura di Modena
curata da Philippe Daverio con Elena Agudio e Jean Blanchaert
Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano
dal 21 maggio al 4 ottobre 2009
orari: tutti i giorni 10-19.30, martedì e giovedì fino alle 22, chiuso il lunedì
biglietto: intero €4,00, ridotto €2,50; gruppi scolastici €1,50
ingresso libero il primo martedì di ogni mese
catalogo edito da Gabriele Mazzotta
inaugurazione: mercoledì 20 maggio, ore 18.00 – vernice stampa ore 11.30
L’arte contemporanea latinoamericana è una delle più interessanti realtà del panorama artistico internazionale: la difficile situazione politico-economica del Continente Sud-americano ha generato pulsioni e passioni artistiche estremamente dense. Per lo più si tratta di un’arte politica, di ribellione e di rivoluzione. Un’arte forte, come ancora rimane forte in America Latina la memoria della conquista e dell’evangelizzazione europea, e violenta come violente furono le sanguinarie usanze dei popoli indigeni precolombiani. Un’arte contemporanea tendenzialmente barocca, figlia di una mentalità complessa e di una cultura di osmosi: quella tra le tradizioni indigene e quelle occidentali-europee.
Durante il lavoro di ricerca sono emersi alcuni temi stabili attorno ai quali si coagulano energie molto precise di artisti con provenienze disparate. L’indagine sulla natura, l’attenzione alla mutazione dei popoli, il rapporto con la vita, con la morte, con il sangue. Essi si declinano dall’intellettualità alla passionalità, dall’istintività ad una ipotesi di razionalità, in modo ben diverso tra un luogo e l’altro del continente. La stessa evoluzione dei rapporti fra popoli preesistenti e immigrati di varie origini, europee e interamericane, la mescolanza e talvolta il conflitto tra religioni, cosmogonie e evangelizzazioni portano a nodi problematici paralleli ma non necessariamente similari.
Parlare di un’arte latinoamericana come di un’unità generale coerente e specifica appare però come una semplificazione. E’ difficile parlare di un’arte pan-latino-americana, se non forzando un po’ le cose: poco ha a che vedere il Cile con Panama, come quasi nulla ha a che fare il Brasile con il Messico o un argentino con un boliviano.
La mostra “Las Americas Latinas. Las fatigas del querer” infatti, come recita il titolo stesso (“Americhe Latine”), offre un panorama multiplo, diversificato e complesso, come è quello della
realtà politica economica sociale e creativa del continente sudamericano. Non un’interpretazione univoca e definitiva, bensì spunti poetici per avvicinarsi alla comprensione di un paese così lontano e così vicino a noi. Una mostra che lascia aperto l’enigma e si limita solo ad essere una documentazione delle più significative correnti e qualità artistiche. Un ritratto variegato che, con la presenza sia di Maestri ormai defunti sia di artisti dell’ultima generazione, sarà una narrazione personale di Philippe Daverio sulla sua percezione dell’America Latina.
La mostra ha per contenuto le evoluzioni delle arti figurative dell’America Latina nella contemporaneità ed è basata su alcuni nuclei tematici “chiave” (sangue, morte, anima, natura, città), che saranno anche declinati e ripercorsi, allo Spazio Oberdan, attraverso contributi di autori e incontri rappresentativi della letteratura latino-americana.
Si passa dalla truculenta crudezza delle opere della cubana Tania Bruguera alla sottile spietatezza delle opere dell’argentina Nicola Costantino, senza trascurare le impressionanti visioni sanguinose della brasiliana Adriana Varejão. Dalle installazioni filamentose di Ernesto Neto, alle performance (fotografate) di Ana Mendieta, alle ispirazioni folli di Arthur Bispo do Rosario, fino a Beatriz Milhares, Vik Muniz, al fotografo guatemalteco Louis Gonzales Palma, ai giovani cubani Los Carpinteros, Ivan Capote, al cileno Demian Schopf, al brasiliano Josè Rufino, per citarne alcuni. Non mancano artisti poco frequentati dal mercato.
L’artista argentina Alejandra Mettler nei mesi precedenti all’apertura della mostra ha lavorato con le donne indigene di Salta – una provincia al nord-est dell’Argentina, ai piedi delle Ande – per la produzione di un’enorme bandiera latinoamericana. L’opera rientra nel progetto comunitario Banderas Unidas, e per lo Spazio Oberdan è coordinata da Jean Blanchaert.
Sempre allo Spazio Oberdan, accanto alla parte espositiva, sono previsti una sezione letteraria e un programma di film e incontri con registi e autori.
Nei mesi di maggio e settembre si potranno incontrare e ascoltare alcuni dei più importanti rappresentanti letterari del Nuovo Mondo: dall’argentino Alberto Manguel al cileno Luis Sepúlveda, dall’ispano-messicano Paco Ignacio Taibo II al cubano Leonardo Padura Fuentes, al colombiano Héctor Abad, all’argentina Elsa Osorio. La rassegna è coordinata da Paolo Collo, esperto e editor di letteratura ispano-americana e lusitana, e viene proposta in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Milano.
Il focus sarà proprio arte e letteratura, un connubio che nelle Americhe è riuscito a intersecarsi e a influenzarsi reciprocamente, che ha creato stili e modi di scrivere e di creare tra i più originali. Ben al di là, quindi, dell’immagine ormai un po’ frusta della letteratura di quel Continente, che non è solo Borges e Cent’anni di solitudine, realismo magico e tango, ma molto di più.
Primo incontro martedì 19 maggio, ore 18, con lo scrittore Alberto Manguel.
La rassegna cinematografica, organizzata in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana, prende invece il via a giugno. Programma in via di definizione.
Informazioni al pubblico:
-Spazio Oberdan, tel. 02 774063.02/41; www.provincia.milano.it/cultura
-Biglietteria (Ticket One), tel. 02 774063.00
Uffici stampa:
- Provincia di Milano/Cultura, tel.02774063.58/59/88
p.merisio@provincia.milano.it; m.piccardi@provincia.milano.it
- Edizioni Gabriele Mazzotta/Alessandra Pozzi, tel. 02.878380
ufficiostampa@mazzotta.it
RITORNO ALLE ORIGINI

RITORNO ALLE ORIGINI
ANDREA MATTIELLO & ROSSANA BONCIOLINI
Lecce, Primo Piano Livin Gallery 09
ANDREA MATTIELLO & ROSSANA BONCIOLINI
Lecce, Primo Piano Livin Gallery 09
27 MAGGIO 2009
Evento: RITORNO ALLE ORIGINI
Evento: RITORNO ALLE ORIGINI
Giorni e Orari Visite: dal lunedì al sabato ore 16 – 19,30,mattina su app.to
Sede: Primo Piano LivinGallery
Sede: Primo Piano LivinGallery
Indirizzo: Puglia - Lecce Viale Guglielmo Marconi 4
Telefono Sede: 0832.304014
Sito Web: http://www.primopianogallery.com/
Email: primopianogallery@gmail.com
Curatori: Dores Sacquegna Artisti: ANDREA MATTIELLO, ROSSANA BONCIOLINITag: arte contemporanea (pittura,scultura)
Catalogo: (italiano)
Si inaugura sabato 09 maggio alle ore 20:00 la doppia personale d’arte contemporanea “RITORNO ALLE ORIGINI”. Protagonisti della mostra due giovani artisti dell’area toscana ed una collaborazione professionale che dura dal 1999 quella tra Andrea Mattiello e Rossana Bonciolini e che si sviluppa con un approccio all’arte attraverso differenti discipline: pittura e disegno per Andrea e scultura policroma per Rossana.
La mostra, curata da Dores Sacquegna, è un richiamo al senso della vita, e ha come obiettivo comune dei due artisti, l’obiettivo di analizzare aspetti e temi che ruotano intorno alle grandi domande sulla nascita e la condizione dell’uomo e sul mito e la maternità.
Rigorose e sottilmente poetiche le sculture in terracotta policroma di Rossana Bonciolini che riflette su temi come amore e psiche, maternità, madre, erotismo, prosperità con un segno coloristico tribale e che ricorda gli antichi disegni rupestri legati ad ancestrali simbologie di caccia e di matematiche nascoste. Nel suo lavoro porta con sé una tensione semplice, lineare e allo stesso tempo vorticosa che trasfigura le opere e le spinge verso un centro profondo e infinito (vedere le opere legate al caos cosmico : come Galassia, Futura,Guerriera di luce, Marea, tempesta tra Terra e Cielo).
Vari sono i materiali usati: terraglia bianca e colorata, argille refrattarie, argille rosse e policrome o smaltate che restituiscono un senso di sacralità alla rappresentazione.
La ricerca di Andrea Mattiello è incentrata sulla nascita dell’Uomo e sul cerchio che diventa cellula, origine, sfera, perfezione, contenitore di informazioni, i geni che determinano ogni organismo vivente.
Le figure emergono dal fondo sospese in composizioni dai forti contrasti cromatici che rendono articolato e dinamico il rapporto tra l’individuo e la realtà che lo circonda. Un piccolo uomo raggomitolato su se stesso in posizione fetale concentrato sul mondo. L’artista compone una serie di installazioni pittoriche (Nursey, Baby on red carpet, Conversazione, In my memory, Croce e delizie, Baby-light, Piccoli di Kappa, etc) dei pochoir dal sapore pop per ricreare nello spettatore una nuova sensorialità, quasi ipnotica, mimetica, cangiante ad ogni apparizione, ad ogni punto di vista.
E così nel gioco ludico dei colori emerge il soggetto ed il suo spazio. Per entrambi, immobilità e dinamismo creano una sintesi tra sperimentazioni pop e senso di ritorno all’origine, in un vorticoso tunnel verso la luce di una contemporaneità più che viscerale.
Brevi Cenni biografici di Andrea Mattiello:
Nasce a nato nel 1975 a Montecatini Terme, vive ed opera a Nievole in provincia di Pistoia. Diplomato nel 1994 dall’Istituto d’Arte Policarpo Petrocchi di Pistoia come disegnatore di architettura ed arredamento. Dal 1996 partecipa attivamente a mostre di arte contemporanea in Italia e all’estero.
Si segnalano tra le personali: 2006: “TRENTAtrenta II e American Dream II ” Meeting OpenSpace, Pescia, Pistoia; la Cella d`Arte di Villa Sermolli, Buggiano Castello, Pistoia; A casa di giorgio arte contemporanea, Massa e Cozzile, Pistoia.
Tra le collettive: 2008- “Probabili Indizi”, Palazzo Stella, Genova; Galleria Malatestiana, Rimini; “Urban and Street Art” Chair and the Maiden, New York N.Y; “Premio G. Olindo”,Museo d`Arte Contemporanea, Mombercelli (Asti).
2007- “Premio Gardeschi”, Auditorium Comunale, Montevarchi (Arezzo);Galleria il Tempio, Palermo; 2006-“ Premio città di Novara”, Palazzo del Broletto; Premio Agazzi, Mapello (Bergamo).
Opere in collezioni private e pubbliche in Francia - Germania - Italia - Svizzera – USA
Brevi Cenni biografici di Rossana Bonciolini:
Nata nel 1966 a Massa e Cozzile in provincia di Pistoia, dove vive ed opera. Dal 1985 inizia le ricerche nel campo della scultura e partecipa a mostre collettive in Italia e all’estero dal 1997.
Si segnalano tra le personali:2008-“L’arte di Rossana Bonciolini”, Museo Comunale di S. Michele - Massa e Cozzile;2007-“ L’arte di Rossana Bonciolini”, Antico Lavatoio – Sarzana;2005” Spazio aperto”, Meeting Openspace - Pescia (Pistoia); Architetturainarte, Lo Studio Architettura + Design - Montecatini Terme;1999-“ Sculture e Poesie Dipinte”, Momoyama Art Space – Firenze.
Tra le collettive:2005-” Totem” - con Robert Mirek, Detroit e Angelia Pedroso, Sao Paulo - Palazzo Pretorio Buggiano Castello; 2004-“ Emozioni” con Angelica Pedroso, Sao Paulo - La Cella d`Arte di Villa Pichi Sermolli - Buggiano Castello, Pistoia;2003” 4 Artisti al Mare”, Le Cannucce - Castiglione della Pescaia; 2000-” Mirek and Friends”, a casa di giorgio arte contemporanea - Massa e Cozzile; Offene Ateliers - Bielefeld – Germania; Galleria Comunale, Capoliveri – Elba; International Mail Art Project – Pistoia. Opere in collezioni private e pubbliche in Francia - Germania - Italia - Svizzera - USA
Catalogo: (italiano)
Si inaugura sabato 09 maggio alle ore 20:00 la doppia personale d’arte contemporanea “RITORNO ALLE ORIGINI”. Protagonisti della mostra due giovani artisti dell’area toscana ed una collaborazione professionale che dura dal 1999 quella tra Andrea Mattiello e Rossana Bonciolini e che si sviluppa con un approccio all’arte attraverso differenti discipline: pittura e disegno per Andrea e scultura policroma per Rossana.
La mostra, curata da Dores Sacquegna, è un richiamo al senso della vita, e ha come obiettivo comune dei due artisti, l’obiettivo di analizzare aspetti e temi che ruotano intorno alle grandi domande sulla nascita e la condizione dell’uomo e sul mito e la maternità.
Rigorose e sottilmente poetiche le sculture in terracotta policroma di Rossana Bonciolini che riflette su temi come amore e psiche, maternità, madre, erotismo, prosperità con un segno coloristico tribale e che ricorda gli antichi disegni rupestri legati ad ancestrali simbologie di caccia e di matematiche nascoste. Nel suo lavoro porta con sé una tensione semplice, lineare e allo stesso tempo vorticosa che trasfigura le opere e le spinge verso un centro profondo e infinito (vedere le opere legate al caos cosmico : come Galassia, Futura,Guerriera di luce, Marea, tempesta tra Terra e Cielo).
Vari sono i materiali usati: terraglia bianca e colorata, argille refrattarie, argille rosse e policrome o smaltate che restituiscono un senso di sacralità alla rappresentazione.
La ricerca di Andrea Mattiello è incentrata sulla nascita dell’Uomo e sul cerchio che diventa cellula, origine, sfera, perfezione, contenitore di informazioni, i geni che determinano ogni organismo vivente.
Le figure emergono dal fondo sospese in composizioni dai forti contrasti cromatici che rendono articolato e dinamico il rapporto tra l’individuo e la realtà che lo circonda. Un piccolo uomo raggomitolato su se stesso in posizione fetale concentrato sul mondo. L’artista compone una serie di installazioni pittoriche (Nursey, Baby on red carpet, Conversazione, In my memory, Croce e delizie, Baby-light, Piccoli di Kappa, etc) dei pochoir dal sapore pop per ricreare nello spettatore una nuova sensorialità, quasi ipnotica, mimetica, cangiante ad ogni apparizione, ad ogni punto di vista.
E così nel gioco ludico dei colori emerge il soggetto ed il suo spazio. Per entrambi, immobilità e dinamismo creano una sintesi tra sperimentazioni pop e senso di ritorno all’origine, in un vorticoso tunnel verso la luce di una contemporaneità più che viscerale.
Brevi Cenni biografici di Andrea Mattiello:
Nasce a nato nel 1975 a Montecatini Terme, vive ed opera a Nievole in provincia di Pistoia. Diplomato nel 1994 dall’Istituto d’Arte Policarpo Petrocchi di Pistoia come disegnatore di architettura ed arredamento. Dal 1996 partecipa attivamente a mostre di arte contemporanea in Italia e all’estero.
Si segnalano tra le personali: 2006: “TRENTAtrenta II e American Dream II ” Meeting OpenSpace, Pescia, Pistoia; la Cella d`Arte di Villa Sermolli, Buggiano Castello, Pistoia; A casa di giorgio arte contemporanea, Massa e Cozzile, Pistoia.
Tra le collettive: 2008- “Probabili Indizi”, Palazzo Stella, Genova; Galleria Malatestiana, Rimini; “Urban and Street Art” Chair and the Maiden, New York N.Y; “Premio G. Olindo”,Museo d`Arte Contemporanea, Mombercelli (Asti).
2007- “Premio Gardeschi”, Auditorium Comunale, Montevarchi (Arezzo);Galleria il Tempio, Palermo; 2006-“ Premio città di Novara”, Palazzo del Broletto; Premio Agazzi, Mapello (Bergamo).
Opere in collezioni private e pubbliche in Francia - Germania - Italia - Svizzera – USA
Brevi Cenni biografici di Rossana Bonciolini:
Nata nel 1966 a Massa e Cozzile in provincia di Pistoia, dove vive ed opera. Dal 1985 inizia le ricerche nel campo della scultura e partecipa a mostre collettive in Italia e all’estero dal 1997.
Si segnalano tra le personali:2008-“L’arte di Rossana Bonciolini”, Museo Comunale di S. Michele - Massa e Cozzile;2007-“ L’arte di Rossana Bonciolini”, Antico Lavatoio – Sarzana;2005” Spazio aperto”, Meeting Openspace - Pescia (Pistoia); Architetturainarte, Lo Studio Architettura + Design - Montecatini Terme;1999-“ Sculture e Poesie Dipinte”, Momoyama Art Space – Firenze.
Tra le collettive:2005-” Totem” - con Robert Mirek, Detroit e Angelia Pedroso, Sao Paulo - Palazzo Pretorio Buggiano Castello; 2004-“ Emozioni” con Angelica Pedroso, Sao Paulo - La Cella d`Arte di Villa Pichi Sermolli - Buggiano Castello, Pistoia;2003” 4 Artisti al Mare”, Le Cannucce - Castiglione della Pescaia; 2000-” Mirek and Friends”, a casa di giorgio arte contemporanea - Massa e Cozzile; Offene Ateliers - Bielefeld – Germania; Galleria Comunale, Capoliveri – Elba; International Mail Art Project – Pistoia. Opere in collezioni private e pubbliche in Francia - Germania - Italia - Svizzera - USA
Dancing Venice, Stage di danza a Venezia, Prima edizione 2009
Dancing Venice
Stage di Danza
Prima edizione 21.08.2009
con la etoile del National Opera and Ballet Sofia, Vesa Tonova
Il migliore corsista sarà invitato ad esibirsi in Bulgaria!
Il migliore corsista sarà invitato ad esibirsi in Bulgaria!
per informazioni www.serdicamusic.com/venice
Serdica MusicReneta GanevaSofia - Bulgaria
Iscriviti a:
Post (Atom)