mercoledì 12 gennaio 2011

Carlo Maria Giudici

Personale di Pittura
espone :
Carlo Maria Giudici
Dal 1 al 28 febbraio 2011
presso
“Le Jardin d’Histoire”
Terrazza Museo di Storia Naturale
4° Piano - C.so Venezia, 55
Milano







Il gallo
Cm 40X30 Olio su tela cartonata 2010




Con il patrocino del Comune di Milano Cultura, Museo di Storia Naturale , Polo Musei Scientifici, Le Jardin d’Histoire , il maestro lecchese Carlo Maria Giudici presenta le sue opere in una personale di pittura per tutto il mese di febbraio a “Le jardin d’Histoire” in C.so Venezia, 5 a Milano sulla terrazza del quarto piano del Museo di Storia Naturale.
E’ un momento molto importante per Carlo Maria Giudici, è quasi una sorta di traguardo ad un attività artistica, che inizia nei primi anni settanta partecipando ad alcune manifestazioni lecchesi come giovane talento.
Di questo periodo ci piace ricordare quanto scriveva il giornalista e critico Mario Ferrario su “IL RESEGONE” un settimanale locale nella pagina della cultura, era il 12 febbraio del 1974 a fronte di una personale di pittura tenuta a Lecco, Giudici aveva vent’anni : “…Giudici dipinge più con il cuore e la mente che con la tecnica consumata delle varie scuole: il risultato è una splendida sincerità espressa in tele che dimostrano il suo impegno, la sua indiscutibile vocazione, la sua espressionalità che riescono a conquistare gli occhi. Paragonare il giovane Giudici per un momento a un nuovo Morlotti, vale a dire ad una futura e importante firma della pittura italiana, non ci sembra azzardato: ci sono tutti gli elementi “in nuce” per avvalorare tale ipotesi. Negli eleganti ambienti dove i suoi quadri sono esposti, diventa difficile l’indifferenza:
si è obbligati a fermarci, ammirati e pensosi, davanti alle sue opere”.
Da allora, molti anni sono trascorsi, le ricerche artistiche e di conseguenza le esperienze pittoriche maturare, sono state diverse e molteplici.
Sia a livello nazionale che internazionale i riconoscimenti da parte della critica, del pubblico e degli ammiratori sono stati plurimi e di grande prestigio.
Tutto questo anche grazie all’avvento di internet, che ha messo in condizione il maestro di esporre i propri dipinti nel mondo virtuale a diposizione di tutti gli utenti del pianeta.
La partecipazione come artista postale a progetti Mail Art con mostre in Italia ed all’estero, sia in spazi ufficiali che alternativi, lo mettono in condizione di avere alcuni suoi dipinti presso musei, biblioteche, circoli culturali, università d’Arte e collezioni private di tutto il mondo.
Questa esposizione milanese che ha come titolo IL COLORE E’ LA GIOIA DELLA VITA ed ha come nota introduttiva un pensiero della poetessa, scrittrice russa Tatiana Koroleva Membro dell’Unione degli Scrittori della Russia. Dottore in lettere. Docente dell’Università statale « Lomonosov » di Mosca, che recita: “Il colore è la gioia della vita. Ogni mostra del pittore Carlo Maria Giudici è una festa splendida per gli appassionati della pittura. I suoi colori cantano, ci donano la gioia della vita,fanno splendere il sole nel nostro cuore. Il suo colorismo è magico, incantevole, pieno di fantasia fervida ed eccezionale. Tanti auguri, Maestro, e grazie infinite!” vuole essere una sorta di potpourri di tecniche che vanno dall’acquerello all’olio, dalla tempera acquarellata al pastello sino alle composizioni con materiali diversi.
La condizione predominante delle rappresentazioni pittoriche è il colore.
Dove il colore è Luce e la Luce è piacere, sollievo e benessere per l’animo dell’osservatore.
A questo riguardo possiamo ricordare il pensiero di Giuseppe Martucci che scriveva nel 2006 sulla rivista Artecultura nella rubrica “L’immagine Quotata”: “Pittura tonale di consistente poetica di luce che illumina e diffonde la purezza del colore-calore in tensione di serenità a riflesso d’animo. L’olio e l’acquarello sono le tecniche che più occupano il fare pittura di Carlo Maria Giudici, anche se altri materiali sono parte interessata alla composizione pittorica in vena di contemporaneo”. Anche il critico d’Arte dott. Falossi ha voluto nel 2008 esternare il Suo pensiero scrivendo: “Pittore che si dedica con ugual impegno sia all'acquerello che all'olio.
In entrambi i casi ne esce una pittura che si distingue per i colori vivaci e le pennellate che scendono a pioggia come per ricomporre un mosaico di paesaggi e qualche natura morta.
Un disegno nitido, una linea contenitrice che segue il confine tra realtà e fantasia, fermandosi sulla natura e i suoi aspetti poetici.
Primavere ed amori che segnano il linguaggio di questo Artista in un coinvolgimento dell'osservatore che segue fremiti ed emozioni di Carlo Maria Giudici e la sua pittura, lontana dai rumori e dallo spettacolo per concretarsi in una dolcezza spirituale."
I soggetti presentati in questa rassegna fanno parte di serie pittoriche in cui l’Artista ha voluto cimentarsi. Le opere sono molteplici dai paesaggi brianzoli e del Lario, da galli a composizioni floreali, a soggetti sacri, la maggior parte dei dipinti sono pubblicati e sono stati oggetto di premi o di riconoscimenti.

A conclusione ci resta solo il piacere di invitarVi a visitare la mostra che resterà aperta sino al 28 febbraio.

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