giovedì 11 settembre 2008

VISTA



Inaugurazione
venerdì 19 settembre 2008 ore 18,30
presso
VISTA
Centro d'Arte e Comunicazione
Roma, via Ostilia 41


autore: Giovanni Bompadre
titolo: ArsErotika
presentazione e testo critico: Giancarlo Bonomo
a cura di: Riccardo Tartaglia
sede espositiva: Vista, via Ostilia 41 - Roma
inaugurazione: venerdì 19 settembre ore 18.30
collaborazione: Alexander Jakhnagiev
durata mostra: 19 settembre – 2 ottobre
orario mostra: dal lunedì al venerdì 12.00 - 19.30 sabato 17.00 - 19.30 Ingresso libero
ufficio stampa: Mariangela Mutti tel. +39 064884234 - +39 0645449756


Venerdì 19 settembre 2008 alle ore 18,30 si inaugura presso VISTA Centro d’Arte e Comunicazione, la personale di Giovanni Bompadre. La mostra, presentata dallo storico dell'arte Giancarlo Bonomo e curata da Riccardo Tartaglia, intende illustrare il lavoro di questo artista che, col suo personalissimo e particolare stilema rappresentativo, gioca su un erotismo da una parte esplicito nella scelta dei titoli e nell’utilizzo di pose vedo non-vedo, dall’altra celato nel codice iconografico stesso che rivela il caleidoscopio di un’accesa e fantastica policromia ove la moltitudine delle forme determina la meraviglia di un risultato finale abbagliante.
Bompadre vuol creare curiosità, suscitare ironia, stupire con i suoi effetti di specialismo cromatico e formale. E, soprattutto, vuol far riflettere sull’aspetto ludico di un mondo per molti oscuro, claustrofobico, governato dalla legge di attrazione e sospeso fra consapevolezza e pulsioni inconsce. Un mondo che tuttavia è, esiste e fa parte integrante della nostra vita interiore e di cui si ignorano i limiti e le infinite ragioni che determinano comportamenti, scelte e, nella sua degenerazione, quelle psicosi che Freud conosceva bene.
La connessione tra colore e forma in rapporto al dato psicologico, passionale o mentale significa entrare in possesso di una delle chiavi di interpretazione dell’opera di questo pittore non facilissimo che si muove nella dimensione del fantastico e sconfina nei palesi riferimenti della realtà erotica. Dobbiamo dunque entrare nell’idea di una pittura dinamica, dove tutto si muove combinandosi e richiamando a sé la vita nel divenire del suo mistero più fascinoso, l’attrazione istintuale della specie.
L’erotismo velatamente ed ironicamente evocato tiene banco, certamente, e questo va detto per non porre in secondo piano il gusto della provocazione manifesta, del dettaglio che s’intravede nella giungla lineare e coloristica facente parte di un filo conduttore ben preciso. Bompadre è un insieme di cose ed è, soprattutto, esplicito. La sua curiosità lo porta ad oltrepassare il reale, a dipingerlo a tinte vivide. È la Vita, il suo miracolo, la sua gioia che fa muovere, pulsare corde fisiche e metafisiche che neppure immaginiamo. Questo pittore audace e temerario vive la meraviglia delle sue curiosità, il colore dei suoi – e, in generale – dei nostri desideri. Al bando i pudori e i moralismi, dunque. Anche l’erotismo a colori di Bompadre in qualche modo ci appartiene, eccome.

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