martedì 28 settembre 2010

MUSEO EPICENTRO


MUSEO EPICENTRO

Via Mercurio 71 (98051)

+39 0909771295

epicentromuseo@virgilio.it

www.museoepicentro.com

Vernissage: 2 ottobre 2010. ore 18.30

Catalogo:tipografia Ambra

Gli artisti presenti sono intervenuti su delle mattonelle in conto di cm. 30x30 con qualsiasi tecnica colori e materiali, la mattonella rappresenta solo il supporto per accogliere il loro linguaggio d'arte, dalla pittura alla scultura, collage, carta, fotografia e ceramica d'arte

Curatore: Nino Abbate

Autori: Karin Andersen, Uccio Biondi, Sarah Bowyer, Federico Brook, Enzo Cacciola, Sarah Ciracì, Vittorio Corsini, Clara Garesio, Beatriz Hidalgo De la Garza, Silvia Iorio, Silvia Levenson, Gulia Lusikova, Karolina Lusikova, Maria Carla Mattii, Giorgio Dario Paolucci, Daniela Perego, Marco Petrus, Giuseppe Pirozzi, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Michela Pozzi, Carmine Rezzuti, Lithian Ricci, Jaume Rocamora, Paolo Schiavocampo, Quintino Scolavino, Natalino Zullo

patrocini: Assessorato alle Politiche Culturale Provincia regionale di Messina
Assessorato alla Cultura 'Comune di Barcellona Pozzo di Gotto'

Sarà inaugurata sabato 2 ottobre 2010 alla ore 18.00, presso il Museo Epicentro a Gala di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina, la XVII Esposizione Internazionale d’Arte “Artisti per Epicentro“ . L’esposizione a cura di Nino Abbate, si avvale dei testi critici in catalogo di Franco Batacchi e Giovanni Cirino, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura della Provincia Regionale di Messina e del Comune di Barcellona P.G.

Vede come nelle precedenti edizioni 24 artisti italiani e stranieri affermati in Italia e all’estero dal secondo dopoguerra a oggi, presenti nelle principali esposizioni internazionali d’arte contemporanea come la (Biennale di Venezia, Documenta Kassel in Germania, e la Quadriennale di Roma), con le loro testimonianze sulle mattonelle in cotto che sono il supporto per accogliere il loro linguaggio d’arte espresso con qualsiasi tecnica, colori e materiali, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla ceramica d‘arte.

Sono presenti gli artisti: Giorgio Dario Paolucci (Castelfranco Veneto, 1924). Con la sua pittura caratterizzata da una figurazione attenta al realismo. Seguono: Paolo Schiavocampo (Palermo, 1924), Federico Brook (Buenos Aires, Argentina, 1933), Giuseppe Pirozzi (Casalnuovo, Napoli, 1934), Giampiero Poggiali Berlinghieri (Firenze, 1936), Natalino Zullo (Isernia,1939). Indagano nella scultura nuove possibilità di esperienze attraverso un lavoro di ricerca che spazia tra figurazione e astrazione, usando diversi tipi di materiali. Clara Garesio (Torino,1938). Conduce la sua ricerca nella ceramica d’arte.

Carmine Rezzuti (Napoli,1944), Quintino Scolavino (Bagnoli Irpino1945), Uccio Biondi (Ceglie Messapica, Brindisi (1946). Operano tra pittura e scultura, mettendo all’attenzione, fatti sociali, forme d’arte e soluzioni plastiche neopop e concettuali.

Enzo Cacciola (Arenzano, Genova, 1945). Conduce una ricerca analitica con la sperimentazione di nuovi materiali. Jaume Rocamora (Tortosa, Spagna, 1946). Elabora certe idee progettuali di Neocostruttivismo.

Vittorio Corsini (Cecina, Livorno, 1956). Estranea la sua opera da forme già viste. Silvia Levenson (Buenos, Aires, Argentina, 1957), e Karin Andersen (Burghausen, Germania,1966). Denunciano la nostra fragilità e indagano il rapporto degli umani con l’idea del diverso. Lithian Ricci (Roma, 1958). Rappresenta immagini che sfociano in una pittura surrealista. Marco Petrus (Rimini,1960). La città e il suo tema preferito che riduce in una figurazione minimale. Gulia Lusikova (Minsk, Bielorussia,1967) e Karolina Lusikova (Minsk, Bielorussia, 1987). La loro è una creatività in coppia con imprevedibili soluzioni espressive. Beatriz Hidalgo De la Garza (Città del Messico, 1967). La sua figurazione ricca di colori è legata alla cultura della sua terra. Maria Carla Mattii (Fermo, Ascoli Piceno, 1971). Le sue opere, ci consegnano un paesaggio botanico fantasioso e colorato. Sarah Bowyer (Eastbourn, Gran Bretagna, 1974). Le sue figure rispecchiano un mondo interiore ricco di profondi significati. Silvia Jorio (Roma, 1977). Coniuga arte e scienza. Daniela Perego (Firenze, 1961). Racconta una fragilità femminile disperata e violenta. Sarah Ciraci (Grottaglie, 1972). Attraverso la manipolazione di fotografie crea ambienti ostili alla vita umana. Michela Pozzi (Repubblica di San Marino, 1980). Ci conduce dentro i luoghi in cui inscena le proprie visioni fotografiche.

Nessun commento: