giovedì 29 maggio 2008

Renato
SCIOLAN
Di origine francese, Renato Sciolan, è nato Bari nel 1950 dove attualmente vive e lavora.
Ancora dodicenne si avvicinò al mondo studiando e sperimentando tecniche scultoree e incisorie che si resero fondamentali per il prosieguo del suo operato.
Si definisce pittore impressionista - chiarista e predilige dipingere i paesaggi senza, però, trascurare le figure e le nature morte.

La sua è una continua ricerca di nuovi modi espressivi di pittura che alternano il figurativo all'astratto, le figure con paesaggi. Nascono cosi, "brani di pittura" di varia forma e intensità.

E' un pittore in continua ascesa. Il suo nome compare su numerosi cataloghi d'arte sia nazionali che esteri
Numerose, ogni anno, le partecipazioni a rassegne d'arte.







Fra sogno e realtà:

Sin in dalla sua nascita, avvenuta a Bari, nel 1950 Renato Sciolan ha sempre esternato un sentimento artistico che, col passare degli anni, è diventato sempre più intenso fino a caratterizzare la sua produzione artistica. Discendente dal 1800 da una delle più antiche famiglie circensi, tale tradizione familiare si interrompe allorchè il padre Ubaldo, si allontanò dalla propria famiglia per espletare il servizio di leva in concomitanza del periodo bellico.
Milite in Puglia, conobbe la sua futura moglie, a fine leva e sposati ritornarono al circo, il periodo triste ed infausto fu determinante per una scelta di un lavoro più quotidiano, più tranquillo e meno nomade, egli quindi per amore lascio il circo per non fare più ritorno.

Renato Sciolan, però, è sempre stato legato al circo, sia per i racconti del genitore, sia per le visite presso i familiari; sovente infatti, per il proprio piacere e grazie alla complicità dei suoi cugini e zii, ancora artisti circensi, sino all'età di 18 anni era solito indossare abiti di scena da clown e partecipare agli spettacoli, e così tra gioco e realtà, egli sentiva in se un eco, forse quello di realizzare un vecchio sogno.

Un sogno a cui Renato Sciolan è ancora legato; in ogni sua opera ritroviamo aspetti contrastanti del suo carattere, tipici di chi svolge (ha svolto o avrebbe voluto svolgere) l'attività circense: da un lato, atteggiamento ottimistico e gioioso di fronte alla vita, e dall'altro, uno spirito sostanzialmente intimistico ed introverso che emerge sempre dal compimento di ogni suo lavoro. Nelle opere di R. Sciolan c'è, quindi, una esternazione materiale di ricordi che nascono dal suo subconscio.
Sciolan non ama le mezze misure. C'è una solarità tutta mediterranea che emerge anche nelle composizioni che appaiono a volte più cupe o nervose. Insomma, le sue opere come stati d'animo, mediati dal colore, abilmente plasmato dal pennello o matericamente impresso dall'uso della spatola.

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